Granfondo di Fiano Romano
Fiano Romano (RM), 15 maggio 2016
E’ la prima edizione, ed è stato il peggior modo per presentarsi. L’affluenza, anche a causa del maltempo dei giorni precedenti, è scarso rispetto alle altre gare fin qui disputate, e meno male.
Forse sono stati sfortunati, forse era la prima edizione, ma tutto quello che poteva NON funzionare, non ha funzionato.
La cosa più scandalosa è che non hanno visionato il tracciato prima, quindi è accaduto che il gruppetto di testa, e stranamente c’ero anche io, ha sbagliato tracciato soprattutto per colpa della moto apripista, quindi alla fine del tracciato abbiamo fatto 7km in più, falsando del tutto la classifica finale nell’indifferenza più totale dei Giudici di Gara FCI, se tali possono essere definiti, ma ancora più grave, nell’indifferenza degli organizzatori, che avevano promesso a tutti coloro che avevano sbagliato tracciato, avrebbero offerto l’iscrizione gratuita per il prossimo anno, non che avrei partecipato, ma alla fine dei conti, tale offerta non è mai avvenuta. Davvero pessime persone, come pessimi sono stati i ristori e ancor peggio il pasta party, dove la pasta era fredda e le fettine di mortadella erano di un colore indefinito tra il marrone e il verde, allucinante. Tutto finito nel cestino dell’immondizia.
Ma la chicca da fenomeni, mai vista una cosa del genere, è stato piazzare un muro di 20 metri da scalare con bici in spalla con gradoni alti 1 metro. Praticamente il tracciato ad un certo punto terminava contro questa parete dove avevano attrezzato questi gradoni, idiozia allo stato puro.
Unica nota positiva è aver conosciuto Claudio di MTB Formello, con cui ho condiviso gran parte della gara fino all’arrivo e Stefano di Sabina in Bici, 2 persone straordinarie.
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